Le Collezioni Franco Curletto

Fantasia e realtà si fondono e si esprimono tramite la fotografia di donne quasi futuriste, dalle acconciature monumentali e le tonalità shock. Sono le Donne Fumetto di Franco Curletto, audaci creature dell’Iper-spazio pronte a sfidare la Legge di Gravità.

Il fascino passa per l’inesplorato. Etnico è la cronaca di un viaggio in terre lontane, continenti remoti dalla bellezza incontaminata, grezza e autentica. L’ispirazione esotica è immortalata in ogni scatto fotografico in cui coesiste un sottile equilibrio tra terre sconosciute e mondo occidentale.

È una denuncia della condizione economica e sociale contemporanea. Le donne fotografate, in realtà di pelle bianca, sono dipinte di nero. Elemento cromatico di spicco è il candore delle acconciature delle modelle, volutamente in contrasto con la pelle scura.

La Collezione è interamente ispirata a Edward Curtis, fotografo del XX° secolo che nel giro di due decenni ha ritratto oltre 11.000 Indiani d’America. L’hair styling di Curletto rievoca le tecniche utilizzate dai pellerossa per acconciarsi: semplici, ma allo stesso tempo ricercate, in grado di realizzare in poche mosse pettinature d’effetto.

Il fantasy viene catturato in scatti fotografici di universi che esistono solo nella testa di chi li immagina. Orchi, guerrieri e principesse sono le creature fantastiche che ispirano questa Collezione senza tempo, in cui il confine tra reale e irreale è sempre più labile e impercettibile.

New Punk è una Collezione che graffia, disturba, abbatte i confini di ogni cosa prestabilita. Evocatrice dei valori che hanno veicolato il movimento Punk negli anni ’70, è costituita da scatti in cui le modelle hanno un aspetto aggressive, grazie ad acconciature dirompenti.

Fotografo: Michael Baumgartenmic.

Vogue Italia, maggio 2016.

Fotografo: Alessandro Vasapolli.

Hairstylist: Franco Curletto.

“Colore di elezione: il rosso. Perché stacca, si impone ed esalta la fluidità del coiffage. Una nuance di ricerca che si presta a diverse declinazioni soft o accese” – Franco Curletto.

Fotografo: Pierpaolo Ferrari.

Vogue, luglio 2014.

Glamour, aprile 2014.

Un costume che sottolinea le curve accompagnato da accessori accattivanti per una storia di bellezza raccontata nel numero di Vogue Italia di maggio 2012.

Fotografo: Miles Aldridge.

Vogue Italia, maggio 2012.

Colori saturi e intensi e forme seducenti innescano suspense ed emozioni da film noir.

Fotografo: Miles Aldridge.

Vogue, marzo 2012.

Linee essenziali e sfumature monocrome evocano oggetti in bilico tra design e minimal art.

Fotografo: Giovanni Gastel.

Arte, forma e funzionalità si fondono in colori e geometrie ispirati a celebri pezzi di design.

Asimmetrie ribelli e tagli androgini per una rivisitazione del punk in chiave contemporanea.

Colori brillanti si accendono su capigliature morbide, sinuose e vagamente irregolari.

Fotografo: Giovanni Gastel.

Emozioni scolpite in capelli modellati come materia plastica.

Fotografo: Giovanni Gastel.

Luci naturali e profilo frastagliato per un capello dinamico che nasce dall’università della strada.

Linee ribelli e cromie trasgressive ispirate alle creste multicolore dello street punk.

Fotografo: Pierpaolo Ferrari.

Il volume si condensa in espressione materica per impreziosire e dare forma al colore.

Fotografo: Pierpaolo Ferrari.

Acconciature futuristiche e colori glaciali immersi in un mondo cibernetico.

Fotografo: Paolo Zambaldi.

Calibrate sfumature cromatiche esaltano e disegnano piccoli dettagli.

Linee e tendenze della Swinging London tradotte in un omaggio all’Optical Art.

Sofisticate acconciature dai sapori moghul rivisitati in chiave occidentale.

Fotografo: Giovanni Gastel.

Colori primari e profili geometrici per un’interpretazione pittorica del capello.

Fotografo: Giovanni Gastel.

Hair concept: Gaja Curletto.

Fotografo: Alessandro Vasapolli.

Piccoli gesti, acconciature sofisticate, colori caldi e passionali nel salone trasformato in set fotografico.

Vanity Fair.

Ritratto della modella Katrin Works sul numero di Glamour Italia in uscita a maggio 2016, diretto da Cristina Lucchini; fashion editor Simone Guidarelli.

Photographer: Giovanni Gastel.